GUCCI NEWS: THE END OF ALESSANDRO MICHELE ERA
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Gennaio – 2015. Marco Bizzarri, nuovo CEO di Gucci, propone ad Alessandro Michele di succedere Frida Giannini nel ruolo di direttore creativo della maison.
Il nuovo art director ha solo una settimana per sviluppare la collezione uomo la quale, apre un capitolo innovativo per i codici comunicativi di Gucci.
Alessandro Michele, per la sua prima runway decide, in tempo record, di rimettere mano ad ogni dettaglio fino a quel momento messo a punto da Frida Giannini per delineare la sua visione del brand, anche se questo avrebbe significato pensare ad un nuovo fashion show in soli sette giorni.
Il risultato? Innovazione, extravaganza, genderless, androginia.
Di fatto, saranno proprio queste le keywords che domineranno le collezioni successive, oltre ad uno sguardo vintage con la volontà di far risplendere nuovamente quelli che erano i capisaldi delle collezioni della maison sotto la guida di Tom Ford.
Dal 2015 in poi, Gucci sembra voler parlare non solo ai veterani della moda, ai quali dedica le rivisitazioni dei chef-d’oeuvre del Brand, ma pare volersi avvicinare sempre di più alle necessità socio culturali delle nuove generazioni inglobando, nelle collezioni, la diversità in tutte le sue sfumature.
Si potrebbe, infatti, sintetizzare il lavoro artistico di Alessandro Michele con la collezione GUCCI TWINSBURG presentata alla MFW 2022-23: sessantotto coppie di fratelli gemelli sfilano in passerella per rappresentare l’individualità nell’uguaglianza.
Novembre -2022. La comunicazione è ufficiale: Alessandro Michele lascia Gucci dopo aver “liberato la vanità” dai classici canoni estetici, riportando la desiderabilità del brand alle stelle.
Un personaggio eclettico, estremo, romantico e innovativo non potrà che continuare a stupirci facendo della moda quell’arte comunicativa dell’espressione dell’individuo.
