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Maison Alaïa: uno stile senza tempo

Nato a Tunisi, da genitori agricoltori, Azzedine Alaïa è stato uno dei più grandi couturier (a lui piaceva essere definito così) di tutti i tempi. Gli studi in scultura gli hanno permesso di avere un’affermata conoscenza della silhouette da donna. I suoi abiti erano delle vere e proprie opere d’arte cucite, su misura, addosso alle clienti. 

Photo credits: Alaïa

Photo credits: Alaïa

 

La collezione Editions F/W 2021-22 è la perfetta combinazione di scultura ed eleganza, la rappresentazione di una femminilità senza tempo. Gli abiti da sera in maglia con motivi geometrici, le camicie strutturate, i corpetti traforati in pelle e le scarpe in leather sono il continuum del concetto di moda che ha da sempre contraddistinto lo stile della Maison Alaïa, ma con il tocco di innovazione e modernità del nuovo direttore creativo Pieter Mulier.


Photo credits: Alaïa

The Editions è una collezione che ripropone alcuni pezzi cult direttamente dall'archivio della Maison dal 1981 al 2017. I capi sono stati riprodotti dagli atelier secondo i loro disegni originali e riflettono la visione del couturier, il suo senso della sensualità e la sua tecnica impeccabile. 


Photo credits: Alaïa
Photo credits: Alaïa

Alaïa presentò la sua prima collezione prêt-à-porter a Parigi nel 1981. Nel 1999 Carla Sozzai aiutò l'amico a sviluppare la Maison Alaïa e nel 2000 firmò un accordo con il gruppo Prada per la crescita della sua casa di moda.

Photo credits: Alaïa
Photo credits: Alaïa

 

Carla Alaïa Sozzani, la "soeur italienne", come la definiva lui, è stata la sua più grande musa e amica «Era il 1979, lavoravo per Vogue. Mi parlarono di questo sarto straordinario che trattava la pelle in maniera unica, realizzai uno speciale su di lui e volai a Parigi».L'idea iniziale di creare una selezione dei capi più iconici del couturier nacque, qualche anno prima, proprio dalla sorella Carla Sozzani, al tempo Presidente della Fondazione Alaïa. 

Photo credits: Fondation Azzedine Alaïa
Photo credits: Fondation Maison Alaïa

Alla morte del couturier tunisino nel 2017 è  stato nominato nuovo direttore creativo Pieter Mulier, precedentemente braccio destro di Raf Simons. Lo stilista belga ha incarnato perfettamente la visone del fondatore della casa di moda, caratterizzata da silhouette ultra femminili, ma plastiche, linee minimal e preziose. La sua formazione da architetto ha influenzato la sua visione creativa, rendendolo il perfetto successore di Alaïa.


 Photo credits: Alaïa

Photo credits: Alaïa

Autore: Verdiana Mancarella

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